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Mutui, tassi ai minimi. Ma i prezzi delle case non scendono. Ecco perché

14/09/2020 Autore: Daniele Turchi Broker Manager Prato (PO) - 59100 Via dei Fossi, 14/b daniele.turchi@credipass.it telefono 335/325792

Ripresa d’interesse verso i mutui, prezzi delle case che non hanno risentito (ancora) della crisi economica. Sono le principali evidenze della Bussola Mutui riferita al II trimestre 2020 redatta dalla centrale rischi Crif.

Il risultato forse più interessante è che dopo l’ovvio crollo della domanda di credito ipotecario durante i mesi del lockdowngiugno ha fatto segnare una decisa ripresa dei mutui, con un aumento del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2019.

 

Prezzi del mattone stabili

Il dato sulla stabilità sostanziale dei prezzi delle case si evince dall’andamento dei valori degli immobili residenziali ipotecati. Nel secondo trimestre questi sono cresciuti del 6%, dopo il +1,9% del periodo gennaio marzo. Il dato della stabilità è peraltro in linea con quanto previsto per questa fase dai principali istituti di ricerca e si spiega sia con il fatto che comunque molte trattative erano in dirittura d’arrivo prima del lockdown ed è molto complicato dal punto di vista giuridico rimettere in discussione le condizioni pattuite in un preliminare d’acquisto registrato sia con il fatto che in buona parte del paese i prezzi già a inizio 2020 erano ai minimi del decennio e quindi poco suscettibili di ulteriori discese.

 

I prezzi delle case esistenti salgono più di quelle nuove

Interessante anche il dato rilevato dal rapporto per cui sono i prezzi dell’usato oggetto di ipoteca a crescere più di quelli del nuovo: nel secondo trimestre 2020 i primi sono cresciuti del +4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i prezzi degli immobili nuovi hanno fatto segnare un +3,7%.

 

Compravendite immobiliari: nel 2020 calo stimato del 20%

Gli ultimi dati sulle compravendite, riferite però al primo trimestre dell’anno, sono di -15,5%; tenuto conto che a gennaio e febbraio l’attività notarile si è comunque svolta a pieno regime si tratta di una percentuale da cui è lecito prevedere, considerando il lockdown e la crisi economica, che a fine anno il calo sarà nell’ordine del 20%.

 

Surroga del mutuo: resta alto l’interesse

Per quanto infine riguarda il mercato dei mutui rimanemolto forte l’interesse per la surroga(due terzi delle operazioni concluse on line), che avviene, come peraltro si verifica anche per i finanziamenti all’acquisto nella stragrande maggioranza dei casi (90%) a tasso fisso. Il parametro Eurirs per i mutui a tasso fisso ai minimi storici sta spingendo la domanda e le banche hanno ritoccato solo marginalmente i loro spread, al punto che l’ultimo rapporto Abi segnala tassi al minimo storico. Anzi, gli istituti di credito, sottolinea il rapporto, stanno continuando a incentivare la scelta del fisso, al punto che per una operazione di mutuo ventennale di 140.000 per un immobile da 220 mila, i migliori spread per mutui a tasso variabile si assestano attorno a una media dello 0,8% mentre a tasso fisso si scende allo 0,3%.

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