Ottime notizie per l’ambito mutui, stabilità nei prezzi di vendita
Ottime notizie per l’ambito mutui
· L'IRS ha perso 28 punti a novembre e altri 20 a dicembre, preannunciando possibili tagli BCE nel 2024.
· Le banche tagliano i tassi fissi tra i 20 e i 35 punti base.
· La contrazione media di 30 punti a dicembre comporta un risparmio di 6.000 euro su un mutuo da 150000€ da rimborsare in 30 anni.
Dicembre si apre con ottime notizie per l’ambito mutui, specie per chi sta pensando a un tasso fisso.
L'IRS, il principale indice di riferimento per la determinazione dei mutui a tasso fisso, ha mostrato un calo significativo di 28 punti base.
Ma non è tutto: anche in questi primi giorni di dicembre, è ulteriormente scivolato di 20 punti base, riportandosi ai livelli di aprile 2023.
Diversi osservatori stimano che il primo taglio dei tassi potrebbe arrivare in tarda primavera o in estate 2024, ma come sempre saranno i dati macroeconomici e sull’inflazione in particolare che guideranno le scelte della BCE.
I dati di novembre ci hanno regalato un crollo di quasi 30 punti base nell'IRS, spingendo praticamente tutte le banche a tagliare i tassi dei mutui a tasso fisso a dicembre.
Le banche che si affidano esplicitamente all'IRS hanno visto una riduzione dei costi dei mutui che varia tra i 20 e i 35 punti base. Hanno dimezzato i tassi fissi di 15-35 punti base.
Questa contrazione media di 30 punti base sulle offerte di dicembre ha un impatto tangibile per chi sta per impegnarsi in un mutuo. Per un mutuo medio di 150.000 euro da rimborsare in 30 anni, si traduce in una riduzione della rata di circa 25 euro.
In termini pratici, questo significa un aumento del potere di credito di circa 6.000 euro, il che potrebbe fare la differenza per chi sta pianificando il futuro finanziario.
Insomma, dicembre porta con sé non solo il clima natalizio ma anche offerte mutui più convenienti.
Analisi del Mercato Mutui
Per comprendere meglio l'impatto di queste variazioni, consideriamo simulazioni di mutui per un immobile a Firenze, con un valore di € 220.000, un importo richiesto di mutuo LTV 80% € 176.000 e una durata di 30 anni, con un richiedente di 34 anni con un reddito mensile di € 2.400.
Acquisto prima casa - tasso fisso
Importo mutuo |
TAN |
Rata |
Taeg |
€ 176.000 |
3,30% |
€ 768,68 |
3,47% |
Stabilità nei prezzi di vendita
Per quanto riguarda le tendenze del mercato, l’Agenzia, insieme a Banca d’Italia e Tecnoborsa, realizza un sondaggio trimestrale presso le agenzie immobiliari e dall’ultimo aggiornamento, esso pure riferito al periodo giugno settembre 2023, emerge che il 61,3% degli agenti intervistati ha segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel terzo trimestre del 2023, quota in leggera diminuzione rispetto alla precedente rilevazione (era 63%). Inoltre la quota di operatori che segnalano difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti è salita al 34,4%, il valore più alto dalla fine del 2014.
La nota positiva
Due indicatori però rimangono piuttosto buoni: lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è rimasto invariato su valori bassi (8,5%) e stabili sono anche i tempi di vendita a 5,9 mesi. L’Agenzia ha aggiornato anche i dati trimestrali relativi al non residenziale. Nel dettaglio, gli acquisti di uffici subiscono un calo tendenziale del 3%; gli immobili del settore produttivo perdono il 9,1% 9,1% nel terzo trimestre 2023; in controtendenza, i negozi e i laboratori mostrano un lieve rialzo prossimo all’1%.