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Tassi mutui in calo, lo confermano i dati delle banche

02/04/2024 Autore: Daniele Turchi
Il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di case è sceso al 3,90% a febbraio rispetto al 3,98% di gennaio 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Lo rileva l’Associazione bancaria italiana, confermando la tendenza già registrata da Bankitalia.
 
Per il secondo mese consecutivo, il tasso di interesse medio sui mutui per le nuove operazioni di acquisto di una casa fa segnare una timida discesa. 
A febbraio 2024 è calato al 3,90%, a gennaio era al 3,98%, a dicembre 2023 era al 4,42%. Una leggera inversione di tendenza fotografata dall’Associazione bancaria italiana.

Infatti l’ABI, in un comunicato, annuncia questa diminuzione, così come rileva che il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso a febbraio 2024 al 5,37% dal 5,48% di gennaio 2024 e dal 5,45% di dicembre 2023. Nei primi due mesi dell’anno, invece, si è mantenuto stabile il tasso medio sul totale dei prestiti che è stato del 4,78%.

L’inversione di tendenza dei mercati

Dopo la Banca d’Italia, anche l’associazione delle banche conferma che i mercati stanno abbassando i tassi. Un altro segnale incoraggiante per chi stia pensando di comprare un immobile, sia come abitazione principale, sia come investimento. Così come gli interessi in calo spingono tanti mutuatari verso la surroga di un mutuo in corso nel tentativo di risparmiare sulla rata mensile, passando da un tasso variabile a un più conveniente tasso fisso, magari allungando anche il piano di ammortamento del finanziamento.

 

Tassi IRS ed Euribor in discesa a marzo 2024

L’ABI, nella sua nota mensile, spiega che “negli ultimi mesi si stanno manifestando primi segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai precedenti valori massimi e rispetto ai tassi BCE”. Banca centrale europea che, nella sua ultima riunione, ha lasciato invariato il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4,50%.

Sempre l’Associazione bancaria fa sapere che, nei primi 13 giorni di marzo 2024, il tasso IRS a 10 anni (indice di riferimento per i mutui a tasso fisso) è stato in media del 2,62%, in diminuzione di 90 punti rispetto al picco massimo di ottobre 2023. Mentre il tasso Euribor a 3 mesi (parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile) è stato in media del 3,93%, in calo di 7 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023.

Anche Bankitalia conferma il trend al ribasso

L’andamento orientato verso il basso dei tassi sui mutui annotato dall’ABI è stato riscontrato anche da Bankitalia. Nel suo bollettino statistico “Banche e moneta: serie nazionali”, la Banca d’Italia ha comunicato che, a gennaio 2024, “i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (TAEG) si sono collocati al 4,38 per cento (4,82% in dicembre); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 22 per cento (41 per cento nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,75 per cento (10,16 nel mese precedente)”.

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